Tartaruga
ALIMENTAZIONE DELLE TARTARUGHE TERRESTRI
Le Tartarughe greca e hermanni sono erbivore, si nutrono di vegetali e frutta.
Prediligono le foglie verdi, i frutti ed i gambi dei legumi.
SONO DA EVITARE alimenti come FORMAGGIO, PASTA, PANE E LATTE che possono causare danni anche gravi.
Gli alimenti base sono la lattuga (quella romana la più indicata), il trifoglio, disponibile in quasi tutti i giardini, cetrioli e Tarassaco o dente di leone comunissima pianta selvatica.
Altri alimenti da fornire alle testuggini sono mele,pere,banane, pomodoro (senza esagerare) frutti di bosco, melone zucchine lessate (non condite!) e altri tipi di insalate (non la rucola) e trifoglio.
I giovani saltuariamente non disdegnano anche piccoli lombrichi e chiocciole che sarà bene offrire raramente anche agli adulti.
In mancanza si può polverizzare un osso di seppia una volta ogni mese sul cibo da offrire alle testuggini.
Può succedere di vedere le testuggini mangiare le feci di altri animali (cani ecc.), ciò e’ normale in quanto serve a riequilibrare la flora batterica intestinale.
Per quanto riguarda l’acqua raramente si vede bere una testuggine, e’ bene comunque predisporre un sottovaso con 1-2 cm d’acqua al massimo di profondità in quanto se le testuggini si capovolgono bastano pochissimi cm d’acqua per farle annegare.
IL RISVEGLIO DAL LETARGO DELLE TARTARUGHE TERRESTRI
A primavera le tartarughe che sono andate in letargo cominciano a svegliarsi. La prima cosa da fare per aiutare la tartaruga a riprendersi dal lungo sonno è reidratarle in quanto durante l’inverno non bevendo e mangiando hanno fatto fondo alle loro riserve perdendo peso ed energie.
Un metodo semplice ed efficace è metterle in una vaschetta farle fare un bel bagnetto tiepido prestando attenzione al livello dell’acqua che non sia troppo alto per non farle annegare.
In questo modo il nostro animaletto si reidraterà e verranno stimolate l’urinazione e la defecazione, funzioni bloccate durante il letargo, che faciliteranno l’eliminazione di tossine accumulate durante il sonno.
La tartaruga dovrà presto riprendere a mangiare e se questo non avviene entro una settimana sarà necessario farla visitare da un veterinario esperto in animali esotici al più presto poiché potremo essere di fronte ad una condizione patologica.
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